Dopo aver vinto l’Audience Award al New York Aids Film Festival, è stato scelto e premiato a Cannes dal grande regista Spyke Lee nella categoria Documentary del BABELGUM ONLINE FILM FESTIVAL, il più grande progetto internazionale di webtv, che seleziona i primi 5 documentari più votati dagli utenti. Spyke Lee ha premiato personalmente il regista Emmanuel Exitu per essere riuscito a raccontare in modo straordinario l’esperienza del Meeting Point di Kampala, l’incontro tra Rose e Leonardo Lucchi, la storia di tante donne che hanno imparato che il loro valore è ben più grande della malattia...
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Dopo aver vinto l’Audience Award al New York Aids Film Festival, è stato scelto e premiato a Cannes dal grande regista Spyke Lee nella categoria Documentary del BABELGUM ONLINE FILM FESTIVAL, il più grande progetto internazionale di webtv, che seleziona i primi 5 documentari più votati dagli utenti. Spyke Lee ha premiato personalmente il regista Emmanuel Exitu per essere riuscito a raccontare in modo straordinario l’esperienza del Meeting Point di Kampala, l’incontro tra Rose e Leonardo Lucchi, la storia di tante donne che hanno imparato che il loro valore è ben più grande della malattia.
APPROFONDIMENTI
Rose parla di Kampala, degli slum e delle “sue donne” malate di AIDS e ti dice: «Vieni a trovarmi, vieni a vedere». E te lo dice come un invito, «vieni in un posto bello». Padre Pigi dice che la favela è un mondo bellissimo, dice che non è “il” problema, ma che è l’inizio della soluzione. Un ragazzo sudamericano semianalfabeta ascolta poche note di Beethoven e subito ne riconosce la bellezza. Le donne di Kampala, che per vivere spaccano pietre a un dollaro al giorno, fanno una colletta per mandare aiuti a New Orleans dopo l’uragano Katrina... Sembra il mondo alla rovescia, invece sono solo alcune delle incredibili storie che quotidianamente accadono attorno all’esperienza nata più di trent’anni fa dall’entusiasmo e dall’intuizione di Arturo - il dott. Arturo Alberti - e di tanti suoi amici. Sembra il mondo alla rovescia, un mondo lontanissimo e incredibile.
SIAMO ANDATI A VEDERE.
Abbiamo accettato uno di questi inviti - quello di Rose a Kampala - e siamo partiti curiosi, come per scoprire un segreto. Come si fa a non avere paura di vivere “in quelle condizioni”? Come si fa ad avere speranza? Come si fa - un giorno alla volta - a costruire pezzi di paradiso in mezzo alla melma? Come cambia il mondo? Leonardo Lucchi ha accettato la sfida di queste domande e di questa curiosità ed è partito con il compito preciso di raccontare tutto al suo ritorno.
Di raccontarci - con la sua arte, con la sua scultura - il cuore che batte in quella esperienza. Dalla fine del suo viaggio ne è nato un altro, straordinario, da compiere insieme a Rose, ad Arturo, a Leonardo e a tanti altri artisti, volontari, sostenitori... lettori, spettatori, internauti. Un viaggio per chiunque abbia la voglia e il desiderio di farsi coinvolgere a guardare qualcosa di bello e inaspettato.
Un viaggio che inizia qui.
Emmanuel Exitu e Daniele Mingucci presentano un non-documentario scritto e diretto da Emmanuel Exitu
Co-produzione :
SOGEPA
WIDE EYES PROJECT
EMPRESA CREATIVA
Editore :
RODAVIVA
Operatori di ripresa:
Nicolas Franik
Marco Gandolfo
Montaggio:
Marco Gandolfo
Sottotitoli :
ITALIANO
INGLESE
SPAGNOLO
TEDESCO
FRANCESE
L’oratorio IUSTUS è un’opera composta da Marina Valmaggi ed Enzo
Bocciero in onore del beato Alberto Marvelli ed è nato come un’eco, un riverbero del suo diario: memoria di un giovane che in tutte le circostanze aveva combattutto impugnando le “armi della luce”, cioè la Fede, la Speranza e la Carità...
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Registrazione LIVE della Prima assoluta del Concerto diretto dal M° Andrés Juncos (2015).
Interpreti: Francesco Mingucci, Maura Miceli, Giovanni Cantarini, Coro Millennium (direttore Guya Valmaggi), Orchestra Lettimi (direttore G. Gardini).
L’oratorio IUSTUS è un’opera composta da Marina Valmaggi ed Enzo Bocciero in onore del beato Alberto Marvelli ed è nato come un’eco, un riverbero del suo diario: memoria di un giovane che in tutte le circostanze aveva combattutto impugnando le “armi della luce”, cioè la Fede, la Speranza e la Carità.
Il testo è composto da brani originali, da pagine del Diario del protagonista e da brevi citazioni di testi sacri. Segue idealmente la biografia di Alberto Marvelli e ne illumina i passi salienti. La musica vocale scritta da Marina Valmaggi è arricchita dalla sapiente orchestrazione del M°Enzo Bocciero, cui si devono anche tutti i brani sinfonici.
In apertura, due brani costituiscono la “sinfonia della famiglia”, luogo in cui si getta il seme di quei valori che accompagnano la persona in tutto il corso della vita. La famiglia, luogo di affetti ma anche di educazione e di responsabilità, è la prima “chiesa” cui Alberto appartiene. In particolare, in tutta la vicenda spicca la figura della madre, custode della fede e della speranza anche nei momenti più drammatici che seguiranno.
Dal “Diario” di Alberto sono state scelte le pagine che raccontano come ha incontrato e sviluppato in modo sempre più consapevole la propria fede cristiana: “Ho cominciato ad amare Dio”… Fra i suoi scritti di adolescente spicca in particolare un brano di sapore leopardiano, in cui il protagonista contempla il tramonto, evocando “l’infinito spazio” e “l’infinito silenzio”: due dimensioni che appartengono innanzitutto al cuore, che si apre alla presenza del Mistero.
E imparando a conoscere Gesù, Alberto avverte sempre più forte il desiderio di appartenergli, di imitarlo e di diventare, per Lui, “tutto a tutti, perché Dio sia presente”.
È questa l’origine di quella generosità, di quell’ardore eroico che lo ha spinto a correre rischi e sopportare fatiche indicibili, per soccorrere il suo prossimo durante il tremendo periodo della guerra, che prima si annuncia sinistramente e poi incombe implacabile sull’umanità e sulla città di Rimini, uscita pressoché rasa al suolo dai bombardamenti.
Durante e dopo il conflitto armato, Alberto è infaticabile: ricerca i dispersi, porta cibo e vestiti ai più poveri, contribuisce alla ricostruzione delle abitazioni seguendo criteri di giustizia e carità, impegnandosi anche in politica per contribuire alla pacificazione e alla ripresa.
E fatalmente, il 5 ottobre del 1946, viene investito da un camion di soldati alleati che neppure si fermano a soccorrerlo. “Perché?” si chiede la madre straziata… si chiede attonita l’intera città…
È questo il percorso ideale dell’oratorio IUSTUS.
«Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi» è una frase dei primi scritti cristiani.
Ecco, così vogliamo introdurci all’ascolto e alla contemplazione della vita e delle parole del beato Alberto Marvelli, di cui l’oratorio Iustus intende essere una riproposta, con l’ausilio della musica.
ELENCO BRANI:
01 PRELUDIO
02 LA CASA
03 DIARIO
04 LE NUBI
05 TUTTO A TUTTI
06 OPERE
07 L' OFFERTA
08 GESU' IO TENDO A TE
09 SIRVENTESE DELLA GUERRA
10 PRESAGI
11 LE ARMI DELLA LUCE
12 ROVINE
13 IL GIUDIZIO
14 L' INCIDENTE
15 IL GRIDO
16 CREDIDI
17 PREZIOSA
Ispirato dalle celebrazioni del IV centenario (1955) della fondazione della città brasiliana di San Paolo, l’Oratorio fu realizzato una prima volta in forma scenica come una moderna sacra rappresentazione, dal 3 al 6 agosto 1955, nel grandioso Teatro Municipale di São Paulo. Egidio Araldi (1910-1969), allora direttore...
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Ispirato dalle celebrazioni del IV centenario (1955) della fondazione della città brasiliana di San Paolo, l’Oratorio fu realizzato una prima volta in forma scenica come una moderna sacra rappresentazione, dal 3 al 6 agosto 1955, nel grandioso Teatro Municipale di São Paulo. Egidio Araldi (1910-1969), allora direttore del Liceo Musicale Lettimi di Rimini, ha sviluppato sonorità moderne su un solido impianto classico, dando vita ad un caleidoscopio di invenzioni e citazioni. Il severo testo latino (riportato nel fascicoletto contenuto nel CD, con relativa traduzione) conferisce unità e rigore all’insieme, in una felice combinazione di antico e moderno.
La struttura generale consta di tre parti, ciascuna delle quali con un preludio orchestrale introduce alla situazione drammatica che seguirà.
Prima parte: “La Conversione” 15’50”
Seconda parte: “L’Apostolato 22’42”
Terza parte: “Il Martirio” 21’42”
DIRETTORE :
Andrés Juncos
INTERPRETI:
Giovanni Cantarini (Storico),
Michele Fracasso (Paolo),
Yiannis Vassilakis (Cristo),
Chiara Voli (Angelo),
Francesco A. Alaimo (Sila),
Coro Millennium (direttore Guya Valmaggi),
Coro Città di Riccione (direttore Marco Galli),
Rodaviva Orchestra
Pianoforte: Marco Galli